I partigiani
21 Settembre 2018
Come l’amore per gli alberi
e l’odio ai padroni
eri qui prima di me
al tempo del sempre
e adesso che il mondo va in pezzi
alla fermata del tram
tra le montagne ed i libri
partigiani del tempo
e dentro lo specchio
è lei che mi guarda e mi parla di me
e non mi fa stare, la notte mi cerca
ai confini del sogno
Pagare la Libertà
tutta e cara
dai nostri soffitti più alti
a picco sul vero
e adesso che le unghie trattengono
i ricordi e il salario
e l’innocenza trascorre
sotto ai ponti del porto
E ancora ricordo le navi del tempo
ancorate sul petto
Tra le galassie, le stelle di ferro
e i fuochi d’estate