#2
20 Gennaio 2017
Il bosco minacciava vendetta.
Scuri e cupi, gli alberi erano mossi dal suo stesso livore
al punto che arrivò a sentirne la rabbia e il giudizio,
da dietro la finestra.
Era passato del tempo. Anni, poi decenni, poi secoli.
Grandi e meravigliosi progetti, sviluppo, progresso.
Fabbriche e cantieri navali, ponti e guerre.
Così come era sorto, l’Impero cadde
tra vite bruciate e foreste abbattute.
Ormai di quella grande epoca in cui si erano amati
non restavano che macerie, pozzi ciechi e città sconfinate.
Tutto era stato utilizzato, piegato, estratto.
Guardò di nuovo verso il Monte, poi chiuse gli occhi stanchi,
deciso a non riaprirli mai più.
Infine, d’improvviso, cadde a terra dolcemente,
come una foglia.
Adam Smith era morto.